Un aspetto dell'essere che è dovuto a (e regolato da) le leggi naturali (dello Spirito Collettivo). Tutta la vita è uno svolgimento dalle gradazioni infinite. Come umani, noi siamo sempre nel mondo dello spirito, come lo saremo. Comunque, il cervello non può registrare le esperienze dello spirito perché ne è ristretto fuori dal regno nelle proprie dimensioni temporali e sensibili.
Gli esseri umani sono una parte integrale della legge naturale. La vita non è casuale, basata sull'incidente o addirittura sulla coincidenza--è governata da una legge naturale immutabile. La vita nel mondo materiale esiste come polarità. Dobbiamo avere un'azione e una reazione. Senza pericolo non esiste sicurezza, il che potrebbe sembrare opposto, ma è pure uguale.
Nel corso del nostro soggiorno Terreno, la totalità dell'esperienza individuale è spesso sconosciuta agli altri come la fonte nel momento in cui la stiamo sperimentando. Alla morte, una registrazione filmata collettiva viene portata al Flusso Akashico, dove tutti noi depositiamo la nostra esperienza di una vita.
La vita individuale potrebbe essere paragonata al sogno di un'entità. Le esperienze contrastanti che un individuo ha, sono solo un guizzo per l'entità (anima), dove gli anni di tutta una vita sono come il sogno di una persona.
La vita consta non solo delle cose che si fanno, ma delle cose che si dicono e pensano. I fatti contano anche in uno spettro più ampio, fintanto che il motivo è puro. Tutti noi dobbiamo tentare di essere padroni dei nostri pensieri, invece di esserne schiavi. In termini spirituali, se sappiamo come viviamo, non sappiamo della morte. La vita non è di proprietà dell'uomo. Appartiene allo Spirito Collettivo. Se qualcuno mai la porta via, vi sarà il giorno in cui ne dovrà rispondere.
Tutte le forme combinate della vita, arte, musica, letteratura, bellezza naturale, ecc., di questo mondo formano un pallido riflesso di quella che esiste nei regni più alti.