U.F.O.


Unidentified Flying Object (Oggetto volante non-identificato).

 A partire dagli anni '40, gli UFO sono stati visti spesso e in luoghi diversi. L'effetto fenomenologico suggerisce che non sono tutti alieni, ovvero fisicamente extraterrestri. Vi sono sia una documentazione che un'esperienza significative che descrivono le visite come su piani distinti e a volte interdimensionali. La stranezza maggiore è che alcuni individui qui sulla terra non riescono affatto a vederli. Chiaramente, per sperimentare un UFO oltre questo piano o la terza dimensione, si ha bisogno di un'armonizzazione.

Una delle ragioni per cui le così-definite navicelle spaziali non stanno vicino alla Terra è da ricercarsi nel fatto che si instaura spesso un disturbo significativo nel veicolo. Le strutture di gran parte degli UFO non si integrano con il livello molecolare e atomico all'interno di questo piano. Lo stesso vale per le forme, dimensioni e i colori diversi. La ri-direzione drammatica nel movimento spesso individuato, non è che il controllo funzionale temporaneo ottenuto simile all'ambiente circostante. Questi esseri semplicemente lanciano delle brevi occhiate su questo piano.

Si suppone pure che le visioni e gli incontri con gli UFO appartengano più ad una proiezione olografica. Questo avviene in quanto il comportamento dei visitatori extraterrestri non è in accordo con la crescita spirituale e lo sviluppo che esistono in altre galassie. Per queste forme di vita extraterrestri fisiche intelligenti è più facile stabilire un contatto formale, piuttosto che selezionare degli individui isolati. Se tale teoria è vera, stiamo parlando di individui probabilmente molto dotati nel co-creare (o proiettare) la propria immagine olografica, collettiva o individuale.

Testi:

Tutto e Uno : l'ipotesi della scienza olografica, di Michael Talbot. (ISBN 88-7303-310-5).

The Unknown Reality, Volume II, di Jane Roberts (ISBN 0-13-938852-4).


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