Reincarnazione


Il processo nel quale un'espressione individuale dello spirito rinasce in una successione di vite. La lotta verso la perfezione richiede la discesa nel mondo della materia per guadagnarsi un tipo di esperienza non raggiungibile su altri piani dell'esistenza. La reincarnazione è controllata dall'operazione della legge naturale.

Una teoria buddista sostiene che i cicli della reincarnazione sono orientati verso la crescita che trae le proprie origini nel piano umano dell'esistenza, iniziando l'individuo a una forma di vita che potrebbe essere deficiente a livello mentale, ritardato, o appartenere a un ambiente del terzo mondo dove la semplicità è la norma. Di conseguenza, i soggiorni terreni creano uno stato dell'essere conformista, dove virtualmente tutto viene accettato da parte della società e dai religiosi. Lo stato successivo è quello indipendente, nel quale l'individuo si interroga sulle norme della società come sui dogmi religiosi e cerca di comprendere i concetti in un modo maggiormente metafisico. Lo stato finale è quello spirituale, indicato da individui come Buddha, Gesù, Lao Tze, Ta Mo, Mohammed, ecc. Questi insegnanti/maestri dello stato spirituale abbracciano il contesto metafisico per sostenere il processo finale di separazione da tutti i desideri esterni e consci dell'ego.

In generale, la vita è una classe nella quale vi sono delle lezioni da apprendere. Se non le impariamo, dobbiamo ritornarvi. Non vi è alcun periodo di tempo terreno che stabilisca quando un individuo ritornerà, essendo governato dalla circostanza e da un piano che esiste e al quale ci dobbiamo conformare.

Là dove esiste la reincarnazione, può accadere che colui che si è incarnato non è che un ulteriore frammento dell'individualità (anima di gruppo) che raggiunge l'esperienza necessaria attraverso la vita terrena per aiutare a svolgere un'individualità maggiore di cui è parte. La reincarnazione non risulta tanto un atto volontario, ma un senso dello scopo. Nessuno ci ordina di reincarnarci in questo mondo. Percepiamo che abbiamo una lezione da apprendere, un servizio da portare avanti, uno sbagliato da raddrizzare, una gentilezza da dover svolgere che prima non era stata fatta. Vogliamo reincarnarci perché sappiamo che è meglio sia così.

Vi sono dei punti conflittuali sulla teoria che vuole che le affinità della stessa anima (essenza) si incarnino nello stesso tempo sulla terra. Vi sono pure dei punti di vista contrastanti sull'ipotesi che vi sia una completa armonia tra loro.

Un individuo si può reincarnare ed avere molte personalità. Le personalità non si ripetono. Queste sono le espressioni fisiche, le manifestazioni dell'individualità, ma l'individualità resta intoccata. La reincarnazione è un soggetto complesso e non facile da spiegare in un linguaggio terreno.

Secondo Seth, ognuno di noi sperimenta un gruppo di vite fisiche simultanee durante vari periodi storici--passato, presente e futuro. Ogni incarnazione è un'essenza dell'anima di gruppo o un'entità. La scelta della cultura e dell'espressione potrebbe essere guidata da una famiglia psichica alla quale l'anima appartiene. Ma infine, l'anima sceglierà quello stato, o razza, o sesso, necessari al proprio svolgimento.

Un individuo cessa di reincarnarsi nel mondo quando non vi è più alcun debito Karmico da pagare o alcun servizio da effettuare. Avendo completato il dovere terreno, può progredire in piani superiori o nel mondo dello spirito.

Comunque, coloro che accettano la reincarnazione tendono a considerare le vite come l'una di seguito all'altra. Mentre risiediamo nel tempo e nello spazio, risulta più facile accettare la reincarnazione convenzionale, ma come sfuggiamo ai confini del tempo e dello spazio, la descrizione di vite fisiche simultanee risulta abbastanza logica. Fuori dalla struttura spazio-temporale, un'anima primitiva può essere piantata, in un tempo lineare, prima di un'anima maggiormente evoluta. Una variazione di questa teoria vuole che vi siano delle controparti dell'io superiore che animano la vita in questa e in altre sfere simultaneamente.

Si accetta infine l'evidenza della reincarnazione nel momento in cui la coscienza è pronta. Perfino quando l'anima sa, potrebbe non essere in grado di esprimere tale conoscenza per mezzo della mente.


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